Gli iPhone con il sistema operativo iOS 10 sono stati hackerati per due anni senza che venissero apportate le necessarie modifiche alle patch di sicurezza.
A scoprire le falle del sistema iOS non sono stati i tecnici di Apple, ma gli esperti della squadra di ricercatori in sicurezza informatica del Google’s Project Zero.
L’attacco agli iPhone avveniva dopo aver visitato un sito malevolo, da cui veniva lanciata l’installazione di un malware di monitoraggio, che permetteva al cyber hacker di rubare fotografie, leggere messaggi di posta elettronica e dei tool di instant messaging, copiare password, ottenere i permessi root e modificarne le impostazioni, e quindi installare ulteriori spyware in grado di geolocalizzare la posizione del proprietario dello smartphone senza il suo consenso.
I bug scoperti dal team di esperti Google sono stati in gran parte individuati nel browser Safari, il pre-installato degli iPhone.
La soluzione per ovviare a tutte le vulnerabilità di sicurezza degli iPhone hackerati, è stata quindi messa a punto con l’aggiornamento del sistema operativo alla versione iOS 12.1.4, avvenuto lo scorso mese di Febbraio.
È pertanto oramai evidente che senza adeguati interventi di aggiornamento e di supervisione costante dei dispositivi fissi e mobili, la sicurezza informatica di qualsiasi organizzazione pubblica e privata rischia di finire sotto l’attacco di hacker e malintenzionati in qualsiasi momento.
Per questo motivo i nostri esperti sono a disposizione per risolvere tutte le problematiche che servono a garantire uno standard di sicurezza informatica sempre all’avanguardia.