La risposta dell’Unione Europea alle numerose minacce alla sicurezza informatica di reti e sistemi istituzionali e privati si chiama Law Enforcement Emergency Response Protocol. Si tratta di una serie di misure di intervento finalizzate a proteggere aziende, enti, organizzazioni e cittadini da un attacco di cybercrime di ampia portata.
Un ruolo centrale sarà assunto dal Centro Europeo per la Criminalità Informatica dell’Europol, che coordinerà le iniziative previste dal nuovo protocollo di difesa della cybersecurity, nell’ambito del più ampio Piano di risposta coordinata dell’UE agli incidenti e alle crisi di sicurezza informatica trasfrontaliera su vasta scala.
I cardini su cui si basa tutto il piano di azione per la sicurezza informatica consistono nella realizzazione di canali di comunicazione sicuri, nel valorizzare e ampliare le reti di collaborazione tra esperti di cybersecurity, e nel definire le modalità per la condivisione e protezione di informazioni sensibili e utili per le indagini giudiziarie.
Il nuovo strumento di difesa nasce per anticipare gli eventuali attacchi informatici che si verificheranno quando le connessioni dati utilizzeranno lo standard di comunicazione 5G, ovvero la rete di trasmissione che è destinata a sviluppare l’Internet Of Things (IoT), gli smart objects con la capacità di elaborare dati e interagire con l’ambiente esterno e le persone.
Grazie al nuovo protocollo che permetterà una maggiore integrazione e collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati che si occupano di cybersecurity, si potranno promuovere non solo le modalità coordinate di gestione delle emergenze, ma anche le attività di prevenzione degli attacchi massivi dei cybercriminali.