Scoperte nuove vulnerabilità zero-day su Windows 10 che mettono a repentaglio la sicurezza dei dati e il funzionamento delle reti informatiche aziendali.
In particolare i bug rilevati riguardano le versioni 9, 10 e 11 di Internet Explorer, lo storico browser di Windows, oramai sostituito da Edge.
La criticità è stata individuata in una parte di codice di Explorer, che permette ai criminal hacker di accedere alla root del sistema operativo e acquisire i diritti di amministratore di una qualunque postazione pc, a seguito di una semplice visita ad un sito malevolo.
Se il computer fa parte di un network aziendale, è quindi possibile introdursi in ulteriori account e postazioni, e creare danni all’organizzazione installando malware di qualsiasi tipo finalizzati al raggiungimento dell’obiettivo criminale.
Dai laboratori Microsoft sono arrivate le soluzioni per difendersi dalle vulnerabilità rilevate, grazie al rilascio di nuove patch di sicurezza del sistema operativo Windows 10, da installare sulle versioni Home, su quelle commerciali e anche sulle versioni di Windows Server.
È altresì importante effettuare la sostituzione del browser Internet Explorer con il più recente e performante Edge, sebbene il primo sia ancora molto diffuso e utilizzato per via della sua ampia e radicata legacy.
In ogni caso i nostri esperti sono a disposizione per verificare le necessità di aggiornamento e ammodernamento dell’infrastruttura aziendale, per definire lo standard di sicurezza più adeguato e fornire un costante supporto a tutela degli asset che garantiscono competitività alle imprese.